Associazione Nazionale Allevatori della Razza Frisona, Bruna e Jersey Italiana

Protocollo Sanitario del Centro Genetico

Il livello sanitario dei tori in fecondazione artificiale deve essere molto elevato, le condizioni sanitarie sono un requisito fondamentale per vincere sul mercato. I requisiti sanitari che devono soddisfare i tori che producono seme sono riconducibili a tre livelli:
  • Piani di profilassi nazionali (TBC-BRC)
  • Malattie trasmesse con il seme (IBR-BVD)
  • Barriere sanitarie
Le norme sanitarie applicate dal Centro Genetico (C.G.) dipendono da direttive Europee recepite dalla legislazione Italiana.Caposaldo delle norme sanitarie della F.A. è la direttiva 88/407 CEE che tuttora con alcune modifiche nella direttiva 93/60CEE "stabilisce le esigenze di polizia sanitaria applicabili agli scambi intracomunitari ed alle importazioni di sperma surgelato di animali della specie bovina" .In Italia le norme sono recepite nel D.M. 13 gennaio 94, n.172 "Regolamento di esecuzione della legge 15 gennaio 91, n.30, recante: "Disciplina della riproduzione animale", e dal D.M. 30 aprile 96 sempre sullo stesso tema. Lo scopo di queste leggi è quello di tutelare la sanità degli animali dalle malattie controllate dai piani di profilassi nazionali (BRC-TBC,etc.) ed anche quello di evitare la trasmissione di malattie con il seme congelato.
I torelli per accedere al C.G. devono provenire da allevamenti ufficialmente indenni da:
TBC, Brucellosi, Leucosi.
Devono aver subito un esame negativo per:
TBC, Brucellosi, Leucosi, IBR ed un test per Paratubercolosi (PTBC) alla madre del torello.
I torelli con i requisiti richiesti sono ammessi alla quarantena e sottoposti al test di entrata per:
Brucellosi, Leucosi, IBR, BVD virologico, Lavaggio prepuziale per Campylobacter-Tricomoniasi, Profilassi Leptospirosi, test gamma- Interferon per PTBC, Blue Tongue, TBC a fine quarantena. Qualora un soggetto risulti positivo a qualche test questi verrà allontanato e il resto della quarantena dovrà nuovamente essere controllato. Quando tutti i torelli sono risultati negativi ai test eseguiti possono essere trasferiti al Centro Genetico. Tutti i tori prima di essere trasferiti al Centro di F.A. sono testati per:
TBC, Brucellosi, Leucosi, IBR, Lavaggio prepuziale, Blue Tongue, PCR feci per PTBC, gamma Interferon per PTBC. Una parte di questi controlli sono previsti dalle normative vigenti molti altri test sono controlli che il Centro Genetico ANAFI ha applicato, in accordo con Assogene, e con le competenti Autorità Sanitarie dei Servizi Sanitari con il duplice obbiettivo di:
  • elevare lo stato sanitario dei riproduttori
  • abbassare il rischio di introdurre malattie nella filiera della Fecondazione Artificiale Bovina Italiana.
L’esperienza di quasi venti i anni di attività ha imposto regole molto rigide per diminuire i rischi di introdurre malattie che se dovessero comparire comporterebbero l’abbattimento dei soggetti presenti al C.G.Il lavoro di questi anni da parte di ricercatori, ha ampliato le conoscenze ed affinato tecniche diagnostiche di malattie, come IBR e BVD, PTBC che, applicate al C.G. ci ha permesso di avere uno standard sanitario molto elevato.
La felice intuizione di costituire un gruppo di lavoro con i responsabili sanitari dei Centri Genetici ed i C.F.A. (Assogene), ci ha permesso di meglio definire gli obiettivi comuni da perseguire, ottimizzando i modelli operativi, con il risultato di avere protocolli univoci dalla nascita del toro alla produzione del seme per l’esportazione.
Il centro genetico è stato un filtro sanitario importante tra allevamenti e centri di FA, a suo tempo con il problema brucellosi e leucosi, lo è attualmente con IBR, BVD, PTBC, Blue Tongue i centri di FA si sono ritrovati liberi da IBR grazie al centro genetico.
La tendenza Europea è che i tori dovranno provenire da allevamenti indenni da IBR, le nuove condizioni (vitelli negativi ad IBR dalla nascita) imposte ai torelli per accedere alla FA sono state prese in accordo con ASSOGENE (CFA). Per raggiungere questo requisito, il centro genetico rimane un importante filtro tra allevamenti e CFA.