Martedì 20 luglio, presso la sede ANAFIBJ, i tecnici di ANAFIBJ hanno incontrato Giulio Giagnoni, dottorando presso l´Università di Aarhus in Danimarca, il quale ha presentato uno studio sulla riduzione delle emissioni enteriche di metano da vacche da latte. Il progetto di dottorato, seguito da Martin Riis Weisbjerg, Peter Lund e Marianne Johansen, si svolge presso il Dipartimento di Scienze Animali a Foulum, per una durata complessiva di 3 anni. Gli obiettivi del dottorato sono la quantificazione delle emissioni enteriche di metano, attraverso l’analisi dell’effetto di diete differenziate (per esempio modificando il profile dei carboidrati o dei grassi) e individuando fenotipi più efficienti dal punto di vista alimentare e a minor impatto ambientale. Tra i fenotipi, l’ingestione di sostanza secca è di particolare importanza ma raramente disponibile in azienda per i singoli animali, condizione necessaria per il miglioramento genetico. Per questo motivo, il progetto include anche una validazione di un sistema di monitoraggio individuale di sostanza secca attraverso una camera 3D, sviluppate da Viking Genetics. Il centro di ricerca del Dipartimento di Scienze Animali ha a disposizione sia una camera di respirazione che GreenFeeder per misurare le emissioni e utilizza il sistema Insentec per la misurazione dell´ingestione.
Questo incontro si è reso interessante per confrontare i risultati raggiunti dallo studio sull’efficienza alimentare e impatto ambientale, nell’ambito del progetto LATTeco, attraverso l’acquisto di apparecchiature e l’installazione presso il Centro Genetico dell’ANAFIBJ, che servono a rilevare individualmente per ogni soggetto, ingestione di sostanza secca, emissione di metano enterico e anidride carbonica. La rilevazione delle emissioni di gas effetto serra, in particolare, si avvale di un dispositivo, il greenfeed, che misura e registra in brevi periodi ripetutamente nelle 24 ore, emissioni di metano enterico e anidride carbonica dall’espirato individuale dell’animale. Per la rilevazione dell’ingestione di sostanza secca individuale, invece, il sistema RIC (Roughage Intake Control) dà la possibilità di controllare interamente l’assunzione di foraggio nei bovini. Il sistema fornisce anche informazioni sul comportamento individuale di assunzione di mangime. I dati stanno dimostrando che più è alto il livello genetico di un animale, migliore è il suo utilizzo dell’energia ingerita e più bassa è la produzione di gas serra.
28 luglio 2021
