Mastite e selezione genomica nella riduzione degli antimicrobici

ANAFIBJ, in collaborazione con i ricercatori dell’università di Torino, ha sviluppato una procedura di genetica molecolare per l’identificazione di soggetti resistenti alla mastite. Come sappiamo, la mastite è una malattia infettiva che colpisce la ghiandola mammaria, con conseguente infiammazione e reazioni e pesanti perdite economiche dovute al calo della produzione di latte. Diffusa in tutto il mondo, è solitamente trattata con un uso eccessivo di antibiotici. Pertanto, la resistenza alla mastite e la riduzione degli antimicrobici è una questione importante che deve essere affrontata da tutti. Una delle possibili soluzioni per diminuire l'uso di farmaci è la selezione genetica di animali resistenti, cioè individui che possano essere più resistenti alla mastite. Nella ricerca svolta sono state identificate 557 mutazioni, 61 di queste hanno mostrato una diversa distribuzione del genotipo nelle code degli indici genomici per le cellule somatiche (GSCS) e di questi 15 SNPs sono stati identificati come associati a fenotipi correlati alla mastite (SCS). Questi risultati suggeriscono l’utilizzo di tali informazioni nell’identificazione di soggetti resistenti alla mastite. Questi SNP (polimorfismi al singolo nucleotide) rappresentano dei candidati per una selezione genomica alla resistenza alla mastite. Una selezione efficiente è in grado di migliorare sia il benessere degli animali che la qualità e la sicurezza dei prodotti animali. 

Articolo pubblicato Febbraio 2021 - Animals 2021, 11, 366 

Identificazione degli SNP associati alla conta delle cellule in geni candidati in tori di razza Frisona

Raffaella Finocchiaro dall’ANAFIBJ e Riccardo Moretti, Dominga Soglia, Stefania Chessa, Stefano Sartore, Roberto Rasero e Paola Sacchi dal Dipartimento Scienze Veterinarie, Università di Torino.

28 giugno 2021